Una delle domande che i visitatori del nostro sito ci fanno più spesso è: qual’è la differenza in termini pratici, e reali, tra un rivenditore di barche e un mediatore marittimo?
Queste due figure trattano lo stesso prodotto ma non sono compatibili tra di loro.
In un nostro precedente articolo abbiamo scritto: il mediatore marittimo è un professionista che esercità l’attività di mediazione tra le parti al fine di stipulare tra loro contratti di vendita, costruzione, locazione, noleggio, trasporto marittimo di cose e/o persone. Il broker quindi è una figura imparziale che sta nel mezzo, deve fare gli interessi delle parti e non può direttamente rappresentare un cantiere.
Il rivenditore di barche (dealer, concessionario o importatore) è un commerciante di yacht che acquista imbarcazioni per poi rivenderle ai propri clienti. Le uniche barche usate che il rivenditore può trattare sono le unità che ha precedentemente ritirato in permuta e che quindi, di fatto, gli appartengono.
Per semplificare il concetto: il mediatore marittimo vende e tratta imbarcazioni per conto di armatori e cantieri, il rivenditore vende esclusivamente le imbarcazioni che rappresenta.
Dal punto di vista legislativo la normativa vieta ai broker di “affiliarsi” ad un cantiere e vieta ai concessionari di fare brokeraggio. Nel lato pratico vediamo giornalmente come queste due figure si mischino e collaborino tra loro. Vediamo anche personaggi che fanno mediazione senza possedere il titolo, ma questo è un altro discorso.
E se volessi fare entrambe le cose? Vendere barche nuove e vendere le barche usate degli armatori?
E’ possibile operare con un socio e aprire una seconda attività. La prima si occuperà solo di mediazione, la seconda del commercio di yacht nuovi. Alcune realtà italiane lavorano in questo modo nella più completa legalità.